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iPhone 13 Pro hackerato: i cinesi rompono la sicurezza Apple

Da sempre uno dei punti di maggiore vanto dell’azienda di Cupertino è proprio la sua sicurezza informatica, fattore che Steve Jobs ha valutato molto attentamente. Con il lancio di iPhone 13 Pro è arrivato il nuovo sistema operativo iOS 15 ma in pochi giorni Apple ha già rilasciato l’aggiornamento del software alla versione iOS 15.0.2.

L’ipotesi più probabile è che sia per correggere eventuali bug e per questo motivo l’aggiornamento è stato esteso agli iPhone 6s e successivi, iPad Pro, iPad Air 2 e successivi, iPad 5 e successivi e iPad mini 4 e successivi.

Uno dei motivi più aggreditati di questa scelta? La scoperta che un gruppo di hacker cinesi ha violato la tanto infallibile sicurezza di Apple riuscendo ad entrare nell’ultima versione iOS 15.0.2 in meno di 15 secondi.

Che i cinesi fossero tra gli hacker più potenti al mondo è ormai risaputo e non è la prima volta che riescono a violare la sicurezza di Cupertino. il loro modo di agire è molto semplice: inviano agli utenti semplice richieste in attesa di un click. Da quel momento tutto ciò che è interno al nostro telefono è nelle loro mani, compresi la galleria fotografica e applicazioni che possono essere gestite e cancellate da remoto.

Si tratta di un vero e proprio jailbroken ovvero una procedura attraverso la quale si riesce ad eludere e rimuovere le restrizioni dei software Apple nei dispositivi iOS (iPhone e iPod touch), iPadOS (iPad) e tvOS (Apple TV) e che permettono agli hacker di installare software e pacchetti non firmati e autorizzati da Apple.

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