Apple condannata: dovrà risarcire un editore cinese
La colpa sta nel non aver bloccato tempestivamente applicazioni che si comportavano come store alternativi. Ecco l’accusa mossa da COL Digital Publishing, gruppo editoriale cinese. Apple condannata pagare 1,9 milioni di dollari di danni in quanto, come si evince dall’accusa, non avrebbe bloccato in modo solerte le applicazioni che permettevano la diffusione illecita di materiale coperto da copyright.
La Corte del Popolo di Tianjin Binhai si è quindi schierata a favore di COL Digital Publishing Group, una digital publishing company cinese leader nella produzione di e-book e non solo. Secondo quanto riferito dal South China Morning Post, il gruppo editoriale ritiene Apple responsabile dell’accaduto e soprattuto della mancata diligenza nel ricorrere a provvedimenti.
Non è però la prima volta che l’editore affronta questa problematica riguardante la violazione della proprietà intellettuale. Sono altri 83 i casi di violazione del copyright legati allo sfruttamento indebito di opere protette dal diritto di autore.
Per Apple potrebbe trattarsi della prima di una lunga serie di provvedimenti connessi alle regole degli sviluppatori e all’App Store più in generale. Già in Corea del Sud, ad esempio, è stata approvata una legge che vieta l’utilizzo esclusivo dei sitemi di pagamento di Apple e Google sui rispettivi store, regole che presto potrebbero raggiungere l’Europa e gli Stati Uniti.

Classe 90, appassionata di computer fin da ragazzina, mi sono avvicinata al mondo dei PC con un meraviglioso 486. Il mio primo videogame è stato Prince of Persia, seguito da un meraviglioso Wolf3d. Oggi tra le altre cose, amo scrivere riguardo tecnologia, digitale e marketing.
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