Never say no to Viral Panda!
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Certo, ci sono i social network che diffondono qualsiasi cosa vogliamo come nel miglior delirio di ubiquità.
Ma riusciamo ad attrarre davvero l’attenzione?
Eh si, perchè condividere fino allo sfinimento è una cosa, ma attrarre,sedurre, interessare ed essere seguiti è il vero scopo di (quasi) tutte le azioni che compiamo agli occhi della Rete o del mondo. Che dir si voglia.
Conosciamo tutti i viral video, la pubblicità dell’era moderna.
Accessibili – possono avere costi davvero contenuti – divertenti e soprattutto con la grande, grande capacità di fidelizzare i clienti.
Immaginiamo venti persone vestite allo stesso modo che camminano in fila indiana.
Qualcuno potrebbe seguirli, qualcuno riderà di gusto ma di sicuro tutti li guarderanno.
Quante probabilità ci sono di prendere un volantino da loro?
Ci sono più probabilità che accettiate la loro pubblicità o quella del ragazzo/a all’angolo con l’aria annoiata?
Mirko Pallera di Ninja Marketing sostiene che il Viral Marketing deve dare “catarsi, liberare le emozioni che risiedono nelle persone per creare comunicazioni contagiose”.
Perchè è questo il punto. Creare un flusso comunicativo che si auto-diffonda sulla Rete grazie a pratiche di user genereted advertising.
E’ chiaro che qualità e creatività sono due assunti fondamentali.
Gli utenti sono lieti di fare del lavoro al posto nostro (diffondere), ma deve esserci un valido motivo per metterci la faccia!
Ecco un divertentissimo viral video:
Classe 90, appassionata di computer fin da ragazzina, mi sono avvicinata al mondo dei PC con un meraviglioso 486. Il mio primo videogame è stato Prince of Persia, seguito da un meraviglioso Wolf3d. Oggi tra le altre cose, amo scrivere riguardo tecnologia, digitale e marketing.
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